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European Sustainability Reporting Standards (ESRS): un nuovo standard per la sostenibilità aziendale

Nell’era della transizione energetica, sono tre gli elementi che guidano il cambiamento: l’ambiente, le persone e le organizzazioni. In questo contesto, in rapida evoluzione, il report di sostenibilità è diventato molto più di un semplice documento, è uno strumento fondamentale per le aziende innovative come Infinityhub. I nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS), sviluppati dall’Unione Europea a partire dal 2021, segnano un passo importante verso una maggiore trasparenza e un monitoraggio rigoroso delle pratiche di sostenibilità aziendale.

Un contesto normativo in evoluzione: cosa sono gli ESRS?

Gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sono linee guida create dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) su incarico della Commissione Europea. Questi standard definiscono specifici criteri e indicatori per misurare e catalogare le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle imprese. Questo approccio è allineato con la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la direttiva europea che richiede alle aziende di divulgare pubblicamente informazioni sulle proprie pratiche sostenibili, con l’obiettivo di migliorare trasparenza e uniformità. A partire dall’esercizio 2025, tutte le grandi aziende dovranno pubblicare report di sostenibilità completi e standardizzati, facilitando il monitoraggio delle loro azioni in ambito sostenibile, mentre le piccole e medie imprese quotate saranno tenute a farlo dall’esercizio 2026.

Perché sono stati introdotti?

L’introduzione degli ESRS risponde alla crescente richiesta di trasparenza da parte di investitori, consumatori e altri stakeholder. Secondo uno studio di Deloitte, infatti, il 77% degli investitori considera il report di sostenibilità un fattore rilevante nella valutazione di un’azienda (fonte: How can the enterprise earn investor trust through sustainability disclosures?). Grazie agli ESRS, le aziende possono seguire una struttura standardizzata per comunicare le loro azioni e obiettivi di sostenibilità, rendendo le informazioni più facilmente accessibili e comparabili. Questo approccio consente agli stakeholder di prendere decisioni informate, basate su dati reali, chiari e verificabili.

Cosa cambia rispetto ai vecchi standard?

Prima dell’implementazione degli ESRS, molte aziende utilizzavano la Global Reporting Initiative (GRI) come riferimento per i loro report di sostenibilità. Anche Infinityhub, fino ad oggi, ha seguito i criteri GRI.
Tuttavia, con l’adozione degli ESRS le aziende dovranno adottare una serie di indicatori specifici e uniformi. Ecco le principali differenze tra il modello GRI e gli ESRS:

  1. La governance di sostenibilità

    Gli ESRS richiedono alle aziende di integrare la sostenibilità nei loro processi decisionali, facendo disclosure sul ruolo di amministrazione, gestione e controllo rispetto agli obiettivi ESG. Ogni azienda deve specificare le competenze e capacità di chi governa la sostenibilità e indicare chiaramente eventuali incentivi per i membri della governance, legati al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Questo approccio vuole assicurare che la governance non sia solo teorica, ma supportata da azioni e responsabilità trasparenti.

  2. Doppia materialità

    La doppia materialità è uno degli elementi centrali degli ESRS e prevede due prospettive per la valutazione dei temi di sostenibilità. Da un lato, un tema è considerato materiale per l’azienda in base all’impatto delle sue attività su persone e ambiente (approccio inside-out). Dall’altro, include anche come i fattori di sostenibilità debbano influenzare i risultati finanziari dell’azienda (approccio outside-in). Questo duplice approccio assicura che le aziende valutino non solo i loro effetti sul mondo esterno, ma anche come le questioni ESG possano influire sui propri risultati.

  3. Integrazione degli aspetti ESG lungo la catena del valore

    Gli ESRS ampliano l’orizzonte del reporting di sostenibilità, chiedendo alle aziende di estendere il monitoraggio a tutta la catena del valore, sia a monte (upstream) sia a valle (downstream). Questo significa che le informazioni di sostenibilità devono includere anche gli impatti, i rischi e le opportunità collegati ai fornitori e ai clienti, con particolare attenzione alla due diligence sulla filiera e all’analisi di materialità. L’obiettivo è quello di fornire un quadro complessivo delle interazioni ESG dell’azienda, in linea con la proposta della Corporate Sustainability Due Diligence Directive.

Se il modello GRI ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione della trasparenza ESG, i nuovi ESRS introducono un livello di dettaglio e rigore maggiore. Grazie a questi standard, le aziende non solo mettono in evidenza le proprie azioni sostenibili, ma sono anche chiamate a dimostrare un’integrazione profonda della sostenibilità nei processi decisionali e lungo tutta la catena del valore. Per Infinityhub, passare dagli standard GRI agli ESRS significa adottare un approccio ancora più responsabile e trasparente, supportando la crescita sostenibile con un sistema di rendicontazione più robusto e allineato con le esigenze attuali degli stakeholder.

Infinityhub e la transizione agli ESRS

Già da quest’anno Infinityhub sta compiendo passi concreti per allinearsi alla CSRD e ai nuovi standard europei. Nella Valutazione d’Impatto 2024, Infinityhub condurrà una GAP Analysis tra gli standard GRI e gli ESRS, attraverso una dettagliata mappatura dei nuovi criteri europei. Per ogni questione di materialità, l’azienda definirà le policy e le azioni necessarie, oltre ai target da raggiungere per garantire l’aderenza ai requisiti di sostenibilità.

Questa operazione di “avvicinamento alla CSRD” consentirà a Infinityhub di sostituire i temi di materialità con questioni di sostenibilità più specifiche e standardizzate, riducendo la discrezionalità tipica dei GRI. In questo modo, l’azienda si impegna a rendere il proprio impatto trasparente e in linea con gli obiettivi europei, ponendo le basi per una rendicontazione chiara e solida verso la sostenibilità.

Il futuro della rendicontazione: una nuova strada per le aziende

L’implementazione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) rappresenta un passo fondamentale per costruire una cultura aziendale che integra la sostenibilità come elemento centrale del business. Per Infinityhub, questo significa continuare a investire in soluzioni energetiche innovative e in progetti di crowdfunding che generano benefici tangibili per le comunità e per l’ambiente. Con l’allineamento agli ESRS, saremo in grado di rafforzare il nostro impegno, contribuendo a costruire un futuro in cui il benessere del pianeta e delle persone si integri con il successo aziendale.

Fonti:

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