Giornata straordinaria quella del 24 gennaio 2023 a Milano presso il POLIMI Graduate School of Management per l’Investor Day YCare.
A fare gli onori di casa il Prof. Emerito Umberto Bertelè che ha aperto l’iniziativa di Infinityhub – la prima di questo tipo – raccontando la storia di successo di una startup del Politecnico: il corso di Ingegneria Gestionale. Ricorda Bertelé: “Il progetto è diventato realtà grazie a un “panorama” di persone che hanno puntato sul fattore innovazione e startup, sulla frontiera di cose nuove“.
Un assist perfetto, preso al volo da Massimiliano Braghin che ha iniziato il suo intervento proprio dall‘innovazione e dalle alleanze verticali e intergenerazionali messe in campo in questo progetto.
YCare Milano infatti è il primo progetto di riqualificazione energetica nel settore immobiliare che non utilizzerà risorse bancarie, attivando una potente innovazione finanziaria, che risponde alla chiamata di Basilea 3 e al suo principio di integrazione del debito privato nel finanziamento di progetti di vario tipo.
YCare parte da Milano, ma sono già in programma altri immobili in altre città. Verrà applicato il metodo Y che, in estrema sintesi, oltre a riqualificare strutture, genererà dividendi dal noleggio operativo, sempre inferiore al risparmio energetico.
Ma come è nata l’alleanza tra Infinityhub e ICS House? È nata da un incontro “casuale”, che poi casuale non è mai, durante la campagna WEY Dolce Lombardia.
Prende la parola il CEO di ICS HOUSE SRL e racconta la storia e l’evoluzione della sua impresa che ha come core-business la gestione di immobili, in varie città italiane, con un cameo preziosissimo: la cura per i dettagli che attiva una risposta importante in termini di valore ed esperienza per il cliente.
Il progetto ICS House, nato nel 2018, promette dei risultati importanti, con un modello di business che contempla la gestione degli immobili, con o senza acquisto, e un servizio di ospitalità, con una crescita media di quattro unità abitative – in gestione – a settimana.
Dal CEO di ICS House a Rebeca Enea, il passaggio per la descrizione tecnica di progetto che prevede la riqualificazione energetica di tre edifici:
- Via Paruta: edificato negli anni Cinquanta, fa parte di un complesso residenziale a pochi passi da viale Padova. Prevede la riqualificazione edile ed impiantistica delle parti esterne (applicazione di un coibente termico dopo un controllo adeguato dello stato strutturale dei muri, sostituzione delle tegole e installazione di un impianto fotovoltaico per la generazione di energia in loco, nel rispetto dei requisiti della commissione paesaggistica e sostituzione degli infissi) e di quelle interne (sostituzione della caldaia);
- Via Ponte Nuovo: edificato nel 1957, fa parte di un complesso residenziale sul Naviglio Martesana. Prevede la riqualificazione edile ed impiantistica delle parti esterne e delle parti interne. Per quanto riguarda la parte esterna, il progetto ha le stesse caratteristiche di Via Paruta, per quella interna verrà sostituita la caldaia con una pompa di calore per il riscaldamento degli ambienti, nonché dell’acqua sanitaria;
- Via Lunigiana: fa parte di una serie di villette accoppiate realizzate da una cooperativa edile per gli agenti delle Ferrovie dello Stato di Milano nei primi anni Venti. Prevede il miglioramento sismico delle parti strutturali, l’ammodernamento e la riqualificazione degli spazi e degli aspetti architettonici e, contestualmente, il recupero del sottotetto. È prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione in loco di energia. Le scelte progettuali manterranno, per quanto possibile, la configurazione originale dell’immobile e dell’area di pertinenza circostante, rinnovandole ed innovandole dal punto di vista tecnologico, con un impatto visivo sull’ambiente circostante pressoché nullo.
Gli interventi di riqualificazione energetica daranno origine ad un risparmio energetico di lungo periodo, grazie all’efficientamento dei sistemi e all’introduzione di tecnologie sostenibili e rinnovabili negli immobili dell’energivoro.
A conclusione dei lavori saranno riqualificati 10 appartamenti ad uso residenziale, per una superficie totale di circa 438 mq. L’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici posizionati sugli immobili verrà utilizzata utilizzata per le parti comuni degli edifici riqualificati con una struttura e un rendimento così ripartiti:
- Via Paruta, 37 pannelli fotovoltaici sulle le due falde orientate a Sud-Est, potenza di circa 14,06kW;
- via Ponte Nuovo, 12 pannelli fotovoltaici, potenza totale di 5 kW;
- via Lunigiana, 17 pannelli, potenza complessiva di 5,95 kW.
Riassumendo questo progetto vedrà l’installazione di 66 pannelli fotovoltaici, con una potenza totale pari a 25,01 kWp e una produzione totale/anno di 27.511 kWh.
Ripresa la parola, Massimiliano Braghin, introduce CrowdFundMe, piattaforma di equity crowd funding conosciuta attraverso i social network e ricorda che l’utilizzo degli strumenti social è una delle caratteristiche peculiari di Infinityhub che, per questo, viene definita la prima Energy Social Company (stesso acronimo di ESCo, Energy Service Company).
Si è scelto per questo progetto un taglio minimo di investimento di 255€ per dare la possibilità di investire anche alle categorie meno abbienti e viene naturale citare gli studenti visto il luogo che ospita l’evento.
Da Tommaso Baldissera Pacchetti il racconto dell’evoluzione e della storia di CrowdFundme e indicazioni su come procedere “digitalmente” all’investimento sulla piattaforma. E tempismo mai fu così perfetto, in diretta Massimiliano Braghin annuncia che il progetto è online su CrowdFundMe, ore 11:45 ca.