Joint Venture tra Infinityhub e We.Do Holding per riqualificazione energetica di immobili, nasce una nuova alleanza fatta di strategia, innovazione e sostenibilità.
La storia di una nuova alleanza per l’efficienza energetica
Le storie più belle iniziano sempre con un “c’era una volta”. In questo caso noi possiamo dire che “c’è un presente” che nasce da un incontro speciale a Venezia. Un incontro cresciuto alla velocità della luce in poche settimane, perché dove i valori si incontrano, l’accelerazione è dirompente e le azioni diventano un flusso potente.
Per questo, dopo pochi mesi dal primo incontro, siamo qui ad annunciare che Infinityhub S.p.A. Benefit e We.Do Holding lavoreranno su progetti condivisi per una sostenibilità integrale che comprenda ambiente, economia e società, ma soprattutto con azioni nel presente che garantiscano il futuro alle prossime generazioni.
I valori: cultura, fiducia e cooperazione
La storia dell’incontro a Venezia è ricca di particolari che hanno segnato e segneranno nel tempo il cammino condiviso. All’arrivo nell’headquarter di Infinityhub sul Canal Grande a Venezia, il presidente Andrea Olivi dribbla Massimiliano Braghin e i presenti e si fionda a guardare i libri, sempre riposti a faccia, nella mitica libreria nera di Infinityhub. Osserva e tra un “ce l’ho”, “questo non ce l’ho”, un passo della Divina Commedia recitato a braccio, mette in risalto i-stan-ta-nea-men-te il primo link: la cultura.
Saluti, caffè, ci si presenta, iniziano i primi dialoghi che vengono interrotti da un libro prelevato dalla libreria e buttato sul tavolo, come ricetta per risolvere una questione determinante in questo momento: il tempo. Serve velocità nel business. E la velocità in ogni dove è direttamente proporzionale a un elemento fortemente strategico: la fiducia. Se ti fidi, con sapienza, intelletto e coscienza, tutto diventa più veloce. Il libro La velocità della fiducia. The speed of trust. L’unica cosa che cambia tutto di Stephen R. Covey passa dalla libreria al tavolo rotondo. Secondo link potente: la fiducia.
Usciamo dall’ufficio e dal pontile del palazzo saliamo sul water taxi e si va all’isola di San Servolo. Il viaggio attraverso il Canal Grande, una breve passeggiata sull’isola dove è stato sviluppato un progetto Infinityhub che racconta la cooperazione tra l’impresa e la città metropolitana di Venezia, l’installazione di pensiline fotovoltaiche, una pista pedonale solare e un relamping a LED e la riqualificazione energetica dell’isola con il primo project financing italiano con equity crowdfunding, stimolano il dialogo, emblematico è il nome della società di scopo: Venice LightYear S.r.l. Benefit.
Una domanda a tavola: “ma cosa avete visto in Infinityhub che vi ha portato qui oggi? Risposta: “la possibilità di integrare i nostri modelli d’impresa per creare nuove opere“. Terzo link: la cooperazione.
Il viaggio ora è nel presente, proiettato verso il futuro con azioni concrete
Le due aziende saranno impegnate nella riqualificazione energetica di immobili, implementando tecnologie avanzate per il risparmio energetico e la produzione da fonti rinnovabili. Questo avverrà attraverso un approccio integrato che combina ingegneria all’avanguardia, socialing, strumenti fintech e finanza etica. Le iniziative si concentreranno su settori chiave come quello socio-sanitario privato, la grande distribuzione organizzata (GDO), l’hotellerie, il real estate, oltre a hub multifunzionali e sportivi, ambiti in cui Infinityhub ha già attivato progetti di successo. Ma c’è altro. Lo scopo di entrambe le imprese è avere un effetto positivo sul mercato del lavoro, che crea valore importante per la componente sociale della sostenibilità. Infatti, creando ponti tra artigiani, tecnici di progetto, grandi consumatori di energia e piccoli soci delle nostre NewCo nasce una forma di cooperazione trasversale che ottimizza le opere delle imprese e crea nuove opportunità di lavoro e innovazione sociale.
Se il focus di questa partnership è l’implementazione di progetti tecnico-finanziari nel settore immobiliare, l’effetto sociale più importante è la creazione di nuovi modi di cooperare.
Ci impegniamo dunque a:
- migliorare l’impatto ambientale delle nostre attività;
- promuovere una sostenibilità integrale in tutti i nostri processi;
- facilitare una cooperazione sinergica tra di noi e le tante figure professionali coinvolte nei progetti.
Chi è We.do Holding?
We.Do, nata nel 2019, è una holding con sede a Padova, operativa nel settore dell’arredamento d’alta gamma e dell’interior design. Coordina le società da essa partecipate svolgendo contemporaneamente un’attività di produzione e scambio di beni e servizi. Detiene e gestisce le partecipazioni societarie dei quattro fratelli Doimo (Enza, Elis, Edy e Eros), figli dell’imprenditore Ettore. Applica un modello di governance che distingue la
proprietà (della famiglia Doimo) dalla gestione affidata a manager. Manager che hanno ampia autonomia decisionale sulle funzioni di: pianificazione e controllo, risorse umane, ricerca e sviluppo, ESG e Operations-Supply chain, marketing strategico, information technology, servizio legale, facility. Oggi, del gruppo We.Do Holding fanno parte le seguenti società: Arrital Srl, Copat Life Srl, Rotaliana Srl, We Do Living Srl, Doimo Cucine Srl, Mis
Medical Srl, Frezza Srl, DVO Srl, Sitland Spa, We Do Project Srl, MDM Srl; con questi marchi: Arrital, Altamarea, Copat Life, Rotaliana, Diva Divani, Busnelli, Doimo Cucine, Mis Medical, Frezza, DVO, Sitland. Conta più di 900 dipendenti totali, di cui 350 in Serbia, nello stabilimento di produzione che fa capo a We Do Living. Ha chiuso il 2023 con 330 milioni di euro di fatturato.
Valori condivisi e obiettivi ambiziosi: le parole dei protagonisti
Infinityhub e We.Do condividono valori fondamentali come sostenibilità, innovazione e cooperazione. Insieme, si impegnano a creare soluzioni che migliorano la vita delle persone, generando un impatto positivo e duraturo nel panorama industriale ed energetico.
Massimiliano Braghin, presidente di Infinityhub, ricorda: «Crediamo fortemente nelle alleanze con realtà come We.Do, dove l’allocazione delle risorse è finalizzata a opere di riqualificazione in grado di migliorare la collaborazione e creare valore comune. Da qui, nasce la visione di uno sviluppo industriale congiunto che apre nuove strade al capitale e alla finanza. Questo sistema virtuoso genera anche opportunità di lavoro con obiettivi ambiziosi».
Andrea Olivi, presidente di We.Do Holding, sottolinea: «La joint venture con Infinityhub ci permetterà uno sviluppo di progetti per i prossimi 5 anni. Progetti in sintonia con la mission del nostro gruppo. L’accordo è funzionale al nuovo indirizzo imprenditoriale del Gruppo We.Do e alle strategie competitive dello stesso, per integrare il tradizionale processo produttivo e distributivo nel settore del mobile. Il Gruppo intende realizzare gli immobili con arredi inclusi nel progetto, per assicurare i servizi di gestione, garantendo ai clienti fonti energetiche rinnovabili. Oltre agli obiettivi di profitto, il progetto integra lo scopo di We.Do di generare, con le proprie attività, un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. La sostenibilità è oggi parte integrante del nostro modello di business».
Sostenibilità è capacità di futuro
Cultura, fiducia e cooperazioni sono i tre pilastri che rappresentano l’essenza della nuova partnership, unendo il meglio di entrambe le realtà, con uno sguardo rivolto al futuro e alla sostenibilità. Infinityhub e We.Do posso cooperare per accelerare “la riqualificazione energetica di infrastrutture, promuovendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale” e la “promozione della cultura dello sviluppo sostenibile”. Secondo i principi definiti nel Piano di Sviluppo Sostenibile di Infinityhub, condiviso con We.Do, in linea con i più evoluti criteri ESG (Environment, Social, Governance) e con gli obiettivi SDG (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030.
La Joint Venture tra Infinityhub e We.Do apre una nuova dimensione nella riqualificazione energetica di immobili.
Trovi qui 👉 il comunicato stampa.
